UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
SEZIONE DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Tesi di Laurea in Costruzioni metalliche

MODELLAZIONE ED ANALISI DI UNA FACCIATA CONTINUA
VETRO-ACCIAIO SOTTOPOSTA AD INCENDIO

C. Amadio 1 C. Fedrigo 1 A. Granata 1 e A. Pacioselli 2

1 Facoltà di Ingegneria, Università di Trieste
2 Permasteelisa Group S.p.A., Vittorio Veneto (TV)



ABSTRACT

In una classica facciata continua a pannelli in vetro-acciaio il problema della compartimentazione antincendio è particolarmente sentito. Come già sottolineato in un precedente lavoro “Comportamento al fuoco di una facciata continua a pannelli” uno dei punti a cui è necessario prestare maggiore attenzione è la cosiddetta “zona spandler” la zona di gap tra solaio e pannelli (fig.1 e 2).





Figura 1: Spaccato di una facciata a pannelli - Figura 2: Zona spandler di una facciata


Essa, se adeguatamente progettata, fornisce una barriera alla propagazione dell’incendio,
dato che impedisce alle fiamme di estendersi ai piani superiori.
Per tale motivo in questo lavoro di tesi è stata svolta un’attenta analisi
tecnico-economica sul tipo di isolante più idoneo da utilizzare in tale zona (fig.3).




Figura 3: Tipologia di isolante per la zona spandler: CELENIT CG/F, lana di legno di abete
legato con cemento Portland e accoppiata con un pannello di cartongesso da 12.5 mm


Le analisi termiche, eseguite con l’ausilio del codice di calcolo Straus7, sono state effettuate
facendo variare lo spessore e la tipologia dell’isolante, al fine di valutare l’oscillazione del costo
di produzione in funzione del grado di resistenza richiesto dalla normativa (fig.4).




Figura 4: Analisi tecnico-economica delle prestazioni antincendio della zona spandler


Le analisi sono state condotte utilizzando il modello Straus7 di una porzione
dell’edificio Heron Quays 3 (HQ 3) a Canary Wharf, Londra (fig.5)
realizzato dal Permasteelisa Group, impiegato nel precedente lavoro di tesi.




Figura 5: Heron Quays 3 (HQ 3) a Canary Wharf, Londra


Prima di effettuare l’analisi parametrica, il modello esistente è stato ottimizzato in modo tale da ottenere
i medesimi risultati riducendo di circa venticinque volte i tempi di esecuzione del programma (fig.6).




Figura 6a e b: Ottimizzazione del modello Straus7 realizzato


Infine è stata eseguita un’analisi combinata termico-strutturale dell’elemento
portante più debole della facciata, la cosiddetta "internal bracket",
la staffa che trasmette i carichi permanenti e quelli da vento al solaio (fig.7).




Figura 7: Analisi strutturale sull’elemento staffa (internal bracket)


Questo elemento, essendo di alluminio, è particolarmente sensibile al fuoco; è necessario, quindi,
verificarlo utilizzando una curva di resistenza dipendente dalla temperatura raggiunta (fig.8).
Anche tale analisi è stata condotta con l’ausilio di Straus7.




Figura 8: Variazione della curva di resistenza dell’alluminio in funzione della temperatura






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