Nuovo Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine - Relazione tecnica dell'ing. A. Mizza - SPAV Prefabbricati spa - al SAIE 2005

 

L’ edificio è in fase di realizzazione a Udine, da parte di un consorzio di imprese (Rizzani de Eccher S.p.A., Impresa Clocchiatti S.p.A., ICI - Impianti Civili Industriali). Le strutture prefabbricate sono realizzate dalla SPAV Prefabbricati SpA di Martignacco (UD) e la relativa progettazione è stata svolta dall’ ing. Alessandro Mizza di Udine. Le strutture gettate in opera e le parti in carpenteria metallica sono state progettate dallo Studio Suraci di Udine.


 



Si tratta di un edificio di otto piani , di cui due interrati , a cui si aggiunge , in copertura , un ultimo livello costituito da locali tecnici. L’ edificio è a pianta rettangolare, di dimensioni massime 120x105m, nella parte interrata. La parte in elevazione si riduce a 64x73m. L’ edificio è costituito da un corpo centrale di dimensioni maggiori, coincidente con la parte che prosegue per tutta l’ elevazione, e da corpi minori, strutturalmente giuntati.

La struttura portante è intelaiata in c.a.. Gli elementi portanti verticali sono rappresentati da pilastri prefabbricati, nuclei scale e muri di sostegno delle terre gettati in opera. I solai sono realizzati con travi e tegoli a doppio T prefabbricati in c.a.p., completati da una soletta collaborante gettata in opera e da travi secondarie, ordite parallelamente alle nervature dei tegoli, anch’ esse gettate in opera. I pilastri prefabbricati sono realizzati, per l’ edificio principale, in tre conci, assemblati in fase di montaggio.

Il nono piano (locali tecnici) viene realizzato con struttura in carpenteria metallica.


La maglia individuata dai pilastri è approssimativamente quadrata, di lato 8m circa.

La continuità delle travi secondarie ed, in parte di quelle principali, viene conseguita con armatura orizzontale di ripresa, passante attraverso i pilastri.

Le fondazioni sono di tipo superficiale, a travi rovesce.

I pilastri sono vincolati alle fondazioni mediante l’ ancoraggio delle armature sporgenti al piede ed efficacemente annegate in tasche predisposte nelle fondazioni stesse e riempitete con malta a ritiro compensato.

Il fabbricato viene realizzato zona sismica di 2a categoria (comune di Udine : s=9).

Il progetto è stato svolto secondo le prescrizioni per le costruzioni in zona sismica del DM96.

 

 

 

 

Per la verifica sismica si è adottato il metodo dell'analisi modale con spettro di risposta.

Le masse sismiche vengono concentrate lungo l'asse dei pilastri in corrispondenza delle quote degli impalcati. Ad ogni pilastro (o corrispondente filo sulle pareti in c.a. di controvento), per ogni livello, viene affidata la massa sismica di competenza calcolata automaticamente dal programma di calcolo.

Le sollecitazioni nelle cappe di solaio vengono valutate con l'analisi del modello agli e.f. ove le stesse viengono modellate con uno schema stringer panels elementi piani a comportamento puramente membranale aventi le caratteristiche geometriche e meccaniche corrispondenti a quelle della cappa collaborante di solaio.

I carichi di superficie e le relative masse sismiche vengono gestite mediante le aree di carico di Straus7.



 

Viste le ragguardevoli dimensioni dell’ edificio è stato necessario considerare gli effetti delle azioni termiche mentre si è utilizzato calcestruzzo a ritiro compensato per la realizzazione delle solette collaboranti.

Si è assunto il seguente profilo di variazioni termiche:

·                     quota spiccato fondazioni (livello –2) = ±0°C

·                     quota primo solaio (livello –1) = ±5°C

·                     dalla quota secondo solaio (livello 0) alla quota settimo solaio (livello +5) = ±10°C

·                     quota ottavo solaio (livello +6) = ±15°C

 

Orditura principale della struttura: pilastri e travi, pareti.

 

 

 

 

 

 


Tipi di elementi impiegati

-                pilastri: elementi beam

-                pareti di controvento: elementi shell

-                travi : elementi beam con cerniere alle estremità (o rilascio parziale alla rotazione nel p.v.)

-                cappe collaboranti in c.a. : elementi panels (elementi piani reagenti solo a taglio)membrana

 

Vincoli

Esterni: pilastri e pareti e pareti di controvento incastrati al piede alle fondazioni, impostate su suolo elastico alla Winkler

Interni:

- travi incernierate ai pilastri o alle relative mensole; per la verifica dei nodi trave-pilastro si adotta un vincolo con rilascio parziale (molla) opportunamente calibrato

 

 

 

 

 

 

Passaggio da schema rappresentativo a schema del modello di calcolo agli e.f.

 

Il dimensionamento delle travi secondarie in c.a. gettate in opera è stato eseguito col post-processore LUDI C.A.

 

travata T_-1_11

mentre il dimensionemento dei pilastri prefabbricati è stato effettuato con foglio di calcolo opportunamente interfacciato con l’output di Straus7 e gli elementi prefabbricati in c.a.p. sono stati verificati con un software sviluppato dalla SPAV Prefabbricati SpA.

Fondazioni , corpi scale e muri di sostegno delle terre , nonchè uno dei corpi satellite (sala congressi), sono stati progettati dallo Studio Suraci di Udine , con l’ausilio di un altro programma di calcolo agli elementi finiti, i cui risultati sono stati costantemente confrontati con quelli ottenuti da Straus 7 , nelle parti in comune alle due progettazioni, per il continuo controllo.

Momento per carichi gravitazionali nelle travi di fondazione del corpo principale





Testo e immagini gentilmente concessi da SPAV Prefabbricati SpA




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