Realizzazione del nuovo
PALAHOCKEY di Torino

Progetto definitivo
Arata Isozaki & Associates Co. Ltd con ARUP srl

Progetto esecutivo
Favero & Milan Ingegneria srl con Milano Progetti spa


Testo e immagini gentilmente concessi da Favero & Milan Ingegneria srl


 

L’edificio è il nuovo palahockey, per l’evento delle Olimpiadi Invernali Torino 2006.

L’opera è in corso di realizzazione a Torino, a lato dello Stadio Comunale, e prevede la costruzione di un edificio con un livello a doppia altezza fuori terra, e due piani interrati. La pianta dell’edificio è rettangolare, di dimensioni 100 m x 190 m, per un altezza massima di circa 20 m.

L’opera si compone di:

 

§         una grande copertura, costituita da una struttura reticolare metallica spaziale, sostenuta da 8 torri, chiamate “megacolonne”, a struttura metallica di sezione quadrata 3.2 m x 3.2 m;

§         una fascia perimetrale, denominata “lean-to”, lungo l’intero perimetro dell’edificio, costituita da colonne metalliche connesse alla grande copertura con un sistema a cerniera;

§         tribune fisse e mobili, in acciaio e calcestruzzo armato;

§         un impalcato temporaneo a livello 0.00 sopra il campo del ghiaccio, che permette diverse soluzioni di utilizzo dell’arena;





 

La grande copertura è un reticolo di membrature avente orditura bidirezionale in appoggio sulle grandi torri. Strisce reticolari di maggiore rigidezza sono poste lungo il perimetro e trasversalmente tra le due coppie di grandi colonne, delimitanti la grande baia centrale.



In pianta la grande copertura è rettangolare con dimensione 70×162 m ed ha altezza media di 5.4 m. Gli appoggi sulle colonne sono sul perimetro della grande copertura e definiscono un’unica campata di 70 m nella direzione trasversale e tre campi di 30, 90 e 42 m lungo la direzione longitudinale. La superficie complessiva è 11340 m2.




La maglia strutturale è di 5.4 m×5.4 m. Il graticcio di copertura è costituito da correnti superiori ed inferiori orditi lungo due direzioni ortogonali X ed Y e collegati da montanti verticali e diagonali. Le strisce perimetrali sono composte da travature reticolari con funzionamento a portale, parallele tra loro ma poste a distanza 3.2m per impostarsi direttamente sui montanti che compongono le torri. Sulle medesime strisce si trovano le controventature di falda.

La parte superiore viene chiusa con pannelli autoportanti di lamiera grecata con sovrapposto un sandwich costituito da materiale coibente ed impermeabilizzante, avente anche capacità di isolamento acustico.

All’interno del reticolo di copertura sono inserite le passerelle di servizio per l’impiantistica e la manutenzione della copertura.

 




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