Straus7: costruzione di modelli
Creazione di modelli ad elementi finiti in Straus7
Possibilità illimitate di creare entità
Straus7 non pone alcun limite al numero di nodi o di
elementi, o al numero di equazioni. Tutte le limitazioni imposte sono
generalmente dovute ai limiti dell'hardware. Per esempio, il numero massimo di
condizioni di carico (load cases) è 32768, quantità che non costituisce un limite pratico per i reali scopi
di modellazione.
Undo e redo
Straus7 offre possibilità di undo illimitate e potenti.
Si possono annullare tutti i cambiamenti effettuati alla modellazione, non importa quanto complessi siano
o quante entità ne siano influenzate. La funzione di redo permette di invertire l'effetto del precedente comando undo.
E' possibile annullare un passo alla volta o anche annullare un qualsiasi numero di azioni contemporaneamente. Il comando undo resta
disponibile anche dopo che il modello viene salvato.
Rotazione dinamica in tempo reale
E' possibile ruotare, ingrandire/rimpicciolire e traslare l'intero
modello in tempo reale, usando soltanto il mouse. Questa
caratteristica è disponibile in modalità wireframe o in modalità di visualizzazione solida
e completamente ombreggiata, e non richiede schede grafiche speciali o acceleratori grafici. La modalità wireframe è particolarmente
utile per la rotazione dei modelli molto grandi. Le funzioni automatiche di rilevazione ed estrazione dei
bordi generano
rapidamente un'immagine wireframe molto rappresentativa della struttura
e contenente un numero di linee relativamente piccolo.
Il sistema dinamico di rotazione di Straus7 è originale e molto
intuitivo; permette di manipolare completamente i sei gradi di libertà, usando soltanto il mouse - non è richiesto di premere
tasti supplementari o selezionare altre opzioni da un menu.
In modalità post-processing, e' possibile con il mouse persino cambiare dinamicamente la
scala di rappresentazione degli spostamenti in tempo reale.
Rotazioni in modalità solida.
Rotazione in modalità wireframe. Si noti che per la rappresentazione e' utilizzato un
numero limitato di linee.
Generazione automatica della mesh
Straus7.2 è fornito di strumenti automatici per la generazione
della mesh, funzionanti direttamente sulla geometria. E' possibile
generare automaticamente elementi plate a 4 e 8 nodi da regioni bidimensionali,
elementi a 4 nodi e tetraedrici a 10 nodi da regioni 3D. Straus7 fornisce
strumenti potenti di definizione della geometria per il mesher
automatico. In alternativa, e' possibile importare per le geometrie più avanzate i dati generati col
CAD. Sono supportati sia il formato di
AutoCAD DXF che il formato Spatial ACIS.
Gruppi
Per organizzare e gestire modelli di grande dimensione, e' possibile operare per gruppi.
Occorre creare un insieme di gruppi, che possono essere organizzati in una appropriata
gerarchia a propria scelta. Occorre poi assegnare gli elementi
a ciascun gruppo. Di ogni gruppo e' possibile mostrare e nascondere gli elementi, selezionare elementi
e visualizzarne i risultati.
Sistemi di coordinate definiti dall'utente
E' possibile definire propri sistemi di coordinate, che possono
essere cartesiani, cilindrici, sferici o toroidali. I sistemi di coordinate locali
possono facilitare di molto la costruzione dei modelli.
Sezioni di trave definite dall'utente
Per gli elementi beam e' possibile definire sezioni trasversali arbitrarie.
Straus7 consente la visualizzazione di queste travi in modalita' solida sia in fase di pre-processing
che in fase di post-processing. Per queste sezioni definite dall'utente, Straus7 calcola tutti
i parametri statici, ivi comprese le costanti di torsione effettive (momenti di inerzia a torsione).
Passo 1: si definisce la sezione trasversale arbitraria
usando una normale mesh bidimensionale di elementi plate.
Passo 2: vengono determinate le proprietà della sezione e viene
creato un file BXS di Straus7. In tale modo si memorizzano la descrizione e le
proprietà della sezione.
Passo 3: dopo aver assegnata la sezione a un elemento beam del modello,
e' possibile visualizzare l'elemento in modalita' solida, con la sua sezione.
Le sezioni di piu' comune impiego possono essere definite facilmente
usando il generatore di sezioni standard.
Rappresentazione degli elementi plate con il loro spessore
Straus7 può visualizzare lo spessore dell' elemento
plate. Ciò permette di visualizzare chiaramente lo spessore relativo ad
ogni piastra e aiuta a verificare se sono presenti errori.
Si possono visualizzare facilmente i risultati --- quali le tensioni
--- su entrambe le superfici dell'elemento plate simultaneamente.
Strumenti di verifica
Straus7 offre molti strumenti di verifica della mesh, come
la visualizzazione dei bordi liberi. E' possibile visualizzare con mappe di colore molte quantità,
compreso il rapporto tra le dimensioni, il volume, la pressione e la temperatura
applicate.
La visualizzazione dei rapporti tra le dimensioni dell'elemento sugli elementi plate contribuisce a
trovare gli elementi eccessivamente allungati o collassati.
Le mappe di colore che rappresentano il volume degli elementi brick contribuiscono a trovare gli
elementi collassati.
La mappatura delle pressioni può essere un modo alternativo di visualizzare la
pressione applicata. Essa aiuta anche ad individuare le zone
della mesh a cui sono applicati valori errati, così come a determinare il range completo della pressione agente sugli elementi.
La mappatura dei valori dell'angolo interno (internal angle) può essere usata per
trovare gli elementi plate distorti.
Sub-modelling
Il sub-modelling (o sotto-modellazione) permette di estrarre parti di un
modello e salvarle in files separati; vengono automaticamente applicate al contorno della parte, le condizioni esistenti nel modello intero d'origine.
Questo strumento permette di infittire la mesh localmente senza dover
rilanciare la soluzione per l' intero modello.
Passo 1: creare una prima mesh grossolana e calcolare la soluzione.
Passo 2: estrarre il sotto-modello e verificare che i
risultati siano gli stessi del modello completo originale.
Passo 3: infittire il sotto-modello e rilanciare il calcolo per ottenere una soluzione piu' dettagliata.
Le condizioni al contorno sono
interpolate automaticamente dagli strumenti di affinamento della mesh.
Inserimento di equazioni
E' possibile fornire espressioni matematiche al posto dei valori numerici. Per esempio,
e' possibile assegnare forze nodali e pressioni sugli elementi plate che siano
funzione della posizione. L' applicazione di una pressione idrostatica
in direzione Y può essere effettuata facilmente fornendo un'equazione
quale ad esempio " 1000*9.81*(Y-23.4) ". Possono essere utilizzate variabili riferite ad un qualsiasi sistema di coordinate.
Condizioni di vincolo multiple
Si possono calcolare i risultati per diverse condizioni di vincolo (freedom cases) applicate allo stesso modello. Questa funzione è particolarmente
utile se si vogliono combinare gli effetti di differenti condizioni.
E' sufficiente risolvere le varie condizioni, salvarle in file separati, ed utilizzare poi il comando Combine Results Files.