Politecnico di Milano – Facoltà di Ingegneria
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

PONTI STRALLATI
PROBLEMI DI PROGETTAZIONE DEGLI STRALLI


RELATORE: PROF. ING. PIER GIORGIO MALERBA

CORRELATORE: ING. MANUEL QUAGLIAROLI


LAUREANDA: SARA BOCUS

ANNO ACCADEMICO: 2011-2012



ABSTRACT

Il lavoro è dedicato allo studio dei ponti strallati e, in particolare, alle problematiche relative alla determinazione del tiro degli stralli e alla scelta delle configurazioni sia geometriche sia di vincolo. Al fine di comprendere il comportamento meccanico dello strallo, nella prima parte di questo elaborato viene esaminato il comportamento dei cavi, confrontando i risultati ottenuti con la teoria della catenaria elastica con quelli correntemente utilizzati nelle valutazioni tecniche di progetto, parabola e catenaria inestensibili. Come verrà fatto notare, dal punto di vista tecnico i risultati sono ben confrontabili tra di loro e, quindi, consentono l’utilizzo di soluzioni approssimate. Dal punto di vista concettuale, lo studio di una fune con la teoria della catenaria elastica consente di cogliere in tutta evidenza l’evoluzione della rigidezza del cavo al variare del suo livello di tensione, fino a tendere a quella di una biella. All’interno di questo lavoro, questo comportamento viene messo in evidenza mostrando anche la dipendenza dal peso del cavo stesso. La stessa relazione è poi nuovamente riproposta per il caso che più interessa i ponti strallati, quello del cavo inclinato. Nella seconda parte si riprendono i principali criteri per la determinazione dei tiri negli stralli al fine di ottenere livellette di impalcato secondo predefinite condizioni di progetto. La prima, più diffusa, fa ricorso ad un metodo delle flessibilità. Una prima applicazione di questo metodo è stato utilizzato per validare l’utilizzo delle bielle all’interno delle successive analisi. Nell’ultima parte del lavoro si presenta il problema dell’ottimizzazione strutturale. Fra i tanti metodi a disposizione, si è scelto di utilizzare un algoritmo genetico, ispirato ai principi dell’evoluzione naturale darwinista. Si sono mostrate le potenzialità di un tale approccio risolvendo alcuni problemi caratteristici dei ponti strallati. Per gli sviluppi algoritmici si è fatto ricorso a codici strutturali sviluppati in modo indipendente. Il programma che implementa l’analisi genetica è stato sviluppato anche esso in modo autonomo. Per i confronti è stato utilizzato il software commerciale Straus7.






















PRELEVARE LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO (46 pagine)


PRELEVARE IL DOCUMENTO COMPLETO (circa 100 pagine)





Per inviare un messaggio: hsh@iperv.it