La verifica a fatica di strutture e componenti meccanico-strutturali passa necessariamente per un
approccio normativo.
L’ingegnere progettista e/o calcolista si trova, pertanto, a dover confrontare con le prescrizioni
delle norme tecniche i risultati ottenuti attraverso modelli a elementi finiti più o meno dettagliati,
sviluppati e risolti all’interno del Codice di Calcolo FEM Straus7.
Durante il corso, dopo una doverosa introduzione al fenomeno della fatica, si illustreranno:
- i criteri con cui mettere a punto una mesh ad elementi finiti adeguata ad ottenere
informazioni effettivamente fruibili per un affidabile e corretto sviluppo delle verifiche a
fatica;
- i procedimenti tipici nel calcolo a fatica di componenti meccanici e di dettagli strutturali
basati su risultati di analisi numeriche, con particolare enfasi alle strutture saldate e con
riferimento all’Eurocodice 3 Parte 1-9 (ma anche alla norma DNVGL-RP-0005 RP-C203 e
alle raccomandazioni contenute in IIW document XIII-1965-03).
Verrà illustrato, in modo specifico, il metodo Hot-Spot, fondamentale nell’utilizzo e nel
postprocessing dei risultati di analisi FEM su modelli di dettaglio shell/solidi.
Si daranno, infine, dei cenni sull’importanza di procedure automatizzate di verifica necessarie
qualora si vogliano rendere efficienti (in termini tempi di esecuzione), affidabili (in termini di
riduzione di errori computazionali) e sostenibili (in termini di presentazione all’interno di rapporti di
calcolo) le verifiche richieste.
Sede del corso: Padova - c/o EnginSoft SpA
Durata: 2 giorni - 12 a 13 Marzo 2018
Docente: Ing. Alessio Trevisan
Posti limitati - Iscrizioni fino a esaurimento posti
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